Analisi geografica dei risultati elettorali 1996 - 2001
Come è cambiata in 5 anni l'Italia politica delle 100 città
a cura di Francesco Paolo Forti


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La situazione del 1996 - Camera - collegi uninominali



Premessa: per produrre questo genere di analisi geografica bisogna aggregare più di 470 collegi elettorali della camera nelle corrispondenti 103 province. Per rendere comparabile visivamente il 1996 con i dati del 2001, l'aggegazione ha tenuto conto delle nuove province anche per elezioni del 1996, quando esse non erano ancora attive. Nelle mappe geografiche ad ogni provincia viene assegnata una sfumatura di colore che è direttamente proporzionale alla percentuale (e quindi ai voti)  ricevuti. Lo standard usato assegna sfumature sempre più scure a percentuali elevate (un colore più scuro corrisponde quindi ad una maggior consenso e viceversa). Ogni mappa presenta una legenda che illustra l'intervallo di percentuali assegnate ad ogni sfumatura. Tra parentesi viene indicato il numero di province comprese in quell'intervallo.


Il Polo e la Lega erano separati nel 1996 e quindi presentarono ognuno i propri candidati in ogni collegio in modo antagonistico. La Lega, come è noto, è presente solo al Nord. Sono ben visibili le roccaforti in Piemonte, Lombardia e Veneto. In 11 province supera il 32.4% In 22 province supera il 21.6%. Il Polo nelle stesse province appare in parte complementare (è piu' debole dove è più forte la Lega) ma si situa sempre tra percentuali tra il 30 ed il 40%. Le maggiori percentuali si registrano in centro Italia ed in Sicilia. In 22 province il Polo superava, nel 1996, il 47% ed in sette provincie aveva meno del 28.7%.
 


L'Ulivo ed i Progressisti avevano nel 1996 un patto di desistenza per cui non erano presenti contemporaneamente negli stessi collegi. L'aggregazione per provincia (dove possono esserci più collegi elettorali) nasconde questo aspetto e mostre delle sfumature intermedie nelle province in cui in alcuni collegi vi era l'Ulivo ed in altri i Progressisti. Per una visione d'insieme vedere la mappa sottostante.
L'Ulivo mostava nel 1996 la sua maggiore radicazione nel Centro e nel Sud del Paese. In 51 provincie superava il 42%. In solo 5 province aveva meno del 25%. I Progressisti sono presenti Solo in alcune zone del Paese, principalmente nel Centro ed in alcune province del Sud.
 


L'analisi delle differenze 1996 tra gli schieramenti (Ulivo più Progressisti e Rinnovamento da una parte e Polo + Lega dall'altra) è utile in prospettiva del confronto con la situazione del 2001.  La mappa a sinistra è direttamente paragonabile con i dati elettorali dell'Ulivo del 2001, dato che nei seggi uninominali della Camera Rifondazione Comunista non si è presentata e si puo' ragionevolmente presumere che i suoi elettori abbiano votato Ulivo. La mappa a destra è direttamente paragonabile con i dati elettorali della CdL del 2001, in cui appunto AN, FI, Lega e CCD-CDU sono assieme. Nel 96 c'erano ben 31 province in cui l'Ulivo più i Progressisti superavano il 50% e 39 in cui a superare il 50% era Polo+Lega. Nelle province del Nord in ben 28 casi la somma di Polo e Lega superava il 60% ed in 4 casi superava il 70%
 


L'esame delle province in cui uno schieramento prevale sull'altro mostra tre ben distinte regioni geopolitiche.
Vi sono, nel 1996, 55 province in cui prevale lo schieramento di centro-destra. 37 sono al Nord e 18 al Centro-Sud.
Ci sono 48 province in cui prevale lo schieramento di centro-sinistra, 28 al Centro e una ventina al Centro-Sud.
Il Nord si presenta (mappa a destra) totalmente di centro-destra, con un confine politico netto e continuo.
Il Centro Italia si presenta nettamente (mappa a sinistra) di centro-sinistra mentre il Centro-Sud vede una situazione più frastagliata ed equilibrata e si trova la maggior parte delle province critiche (dove la distanza degli schieramenti è inferiore al 6%).
 


Dividendo le province in tre in base alle distanze tra gli schieramenti, abbiamo che il primo terzo (34 province) è connotato da una distanza minima (critica) , tra zero ed il 6.13%; il secondo terzo ha differenze che vanno dal 6.6% al 20.3% e l'ultimo terzo da differenze superiori al 20.3% (in un 10% delle province le differenze superavano il 35%).  Le 34 province critiche del 1996 si trovano quasi tutte al Centro Sud (solo 6 sono al Nord). Il colore più chiaro indica una maggiore criticità (minore distanza tra gli schieramenti) e viceversa un colore più scuro indica che le distanze sono più grandi (ma sempre critiche). Come si può vedere in una decina di casi la distanza è inferiore 1.2% (il che significa, per fare un esempio, 49.4% per uno schieramento e 50.6% per l'altro).